|
||||||||||||||||
José Luís Tavares | ||||||||||||||||
Traversa la donna con il bue l’abisso del mattino. Che languore, che tenera delizia sull’austera fronte vigile, sebbene gli dei vi abbiano deposto il loro moggio di ingiurie. Pietrosi e neri, camminano lui e lei ma l’ombra è di entrambi. Dimmelo tu, Antonio, se è il bue paziente o se è bulimundo sul sentiero del matrimonio. Dimmi quale torpore o ombra di lui si indovina nell’iride della donna, o nella fonte del bovino sponsale. Dimmelo tu, che i tuoi occhi conoscono il prodigio che non si ripete, l’averlo contemplato una volta ti trasformò, come la moglie di Lot in muta statua nel deserto dove la prima sferzata di freddo ci attanagliava il cuore. Pregate per loro, perché sia leggero il cielo che si rannuvola ad ogni giro, ma dall’alto risuonino le campane al virare il rosso angolo dell’imbrunire. in Paraíso apagado por um trovão |
||||||||||||||||
n. 1967 Cabo Verde | ||||||||||||||||
© Instituto Camões, 2007 | ||||||||||||||||